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Popoli del Madagascar

Popoli del Madadagascar

I Popoli del Madagascar creano un mix perfetto di tradizione e storia, tutta da scoprire. I Malgasci, infatti, sono un popolo molto accogliente ed ospitale, anche se il loro modo di fare le cose molto lentamente può innervosire il comune cittadino occidentale. Il famoso “mora mora“, che significa “piano piano”, non è solo un modo di dire ma è anche uno stile di vita, simbolo di un’esistenza che va vissuta assaporando con dolcezza e giusto tempo il sapore degli attimi e lo sviluppo del futuro.

Popoli del Madagascar: le tradizioni malgasce

I popoli del Madagascar e le loro antiche culture prevedono che la maggior parte sia di fede cristiana (sia Cattolica che Protestante) e che debbano seguire un vasto e complesso sistema di credenze, che varia da villaggio a villaggio. Esse possono influenzare la vita della comunità: le credenze tradizionali impongono anche divieti, o tabù, detti fady
Per i Merina, ad esempio, è un fady fare funerali di martedì, poiché ciò provocherebbe altre morti nella comunità; in altre zone è tabù cantare durante il pasto perché fa sviluppare denti troppo lunghi, mentre nella regione di Tsingy di Bemaraha non si deve indicare puntando il dito, ma con la mano aperta. Sebbene gli stranieri siano “esonerati” dall’aderire a questi divieti, è comunque buona norma cercare di rispettare gli usi locali.
 
Per quanto riguarda l’abbigliamento, l’elemento tradizionale fondamentale è il lamba, una specie di stola decorata con disegni o scritte: se indossato sulle spalle indica che la persona appartiene all’etnia Betsilea; se lasciato pendere sulla parte destra è segno di lutto. Il lamba rosso è riservato alle occasioni speciali.

Popoli del Madagascar: lingua e stile

 
Popoli e cultureIn Madagascar ci sono 18 tribù ed ognuna possiede il proprio dialetto. 

La Costituzione del 2007 stabilisce che la lingua ufficiale è il Malgascio, parlato e compreso in tutta l’isola. La seconda lingua ufficiale è il Francese, parlato per lo più dalle persone di buona cultura. L’Inglese è ancora poco diffuso, ma sta diventando popolare grazie all’insegnamento della lingua in 44 scuole primarie. La promozione della lingua Inglese è dovuta al tentativo di potenziare gli scambi commerciali con i paesi vicini e di incoraggiare gli investimenti stranieri. Anche l’Italiano è abbastanza diffuso in quanto tanti italiani si sono trasferiti in quest’isola aprendo dei resort e regalandosi un angolo di paradiso per il loro proseguo di vita.
 
Meglio evitare l’abbigliamento stile militare, così come è bene astenersi dal fotografare qualsiasi installazione militare inclusi veicoli, ponti, aeroporti ed edifici governativi. Nelle città più grandi lo stile di vita è stato fortemente influenzato dalla presenza francese. 
Lasciare una mancia non è usuale, sebbene nei ristoranti e negli hotel di standard internazionale sia ormai diventata d’uso una mancia corrispondente al 10/15%.

Popoli del Madagascar: vita quotidiana

popoli del madagascar

La vita dei popoli del Madagascar gira intorno al lavoro: uno dei must del Madagascar è sicuramente l’artigianato locale! Negli ultimi anni si è sviluppata una qualità dell’ artigianato più ornamentale ed estetica: ricamo, seta, legno, utensili, vimini, bigiotteria e carta antaimoro che fornisce l’isola. Gli oggetti artigianali, inoltre, sono molto spesso legati alle attività agricole: vengono infatti prodotti utensili utilizzati nelle risaie o ancora oggetti utili per l’allevamento di zebù, simbolo di grande valore del Madagascar (pensate che tanto tempo fa c’erano più zebù che abitanti!).

Parlando di vita quotidiana, all’interno dei villaggi, un ruolo fondamentale è rivestito dalla figura dello sciamano: detentori del potere della guarigione, credono di poter entrare in contatto con gli antenati; essi conoscono le proprietà curative delle piante e sanno guarire gli ammalati. Si dice, che alcuni di questi “stregoni”, invece, sono in grado di praticare magia nera ed eseguire malefici.

Insomma il Madagascar è una terra tutta da vivere e da scoprire, in lungo e in largo, a fondo e in superficie.